Thailandia droga arresto e carcere

THAILANDIA DIFESA PENALE

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Thailandia difesa penale: la Thailandia, meta di numerosi turisti italiani in cerca di spiagge, isole incontaminate e mare cristallino, è tuttavia nota per la sua pericolosità e per l’alto tasso di criminalità che spesso è causa di gravi episodi proprio nei confronti dei turisti stessi. Le zone di Phuket e Pattaya sono caratterizzate da frequenti aggressioni, pestaggi, truffe e da un persistente traffico di droga: pare essere necessario poter ottenere un adeguato servizio di Thailandida difesa penale, difesa penale in Thailandia.

Articolo a cura dell’Avvocato Bertaggia di Ferrara.

Molti italiani, proprio per questi motivi, ovvero, sia per il possesso che per lo spaccio di droga, vengono arrestati in Thailandia.

Come detto in premessa, a cadere nella fitta rete di questi traffici, sono proprio, spesso, i turisti, che, in cerca di uno “sballo artificiale”, si rivolgono ai numerosi spacciatori di droga locali, presenti ad ogni angolo. Peggio ancora molti turisti, credendo che la Thailandia sia un posto del mondo dove tutto può essere permesso, cercano di portare fuori dalla Thailandia della droga, o di acquistarla e consumarla in Thailandia.

Purtroppo molti italiani credono che al di fuori dell’Italia tutto sia lecito consentito e permesso, ma non è così, e lo imparano con l’arresto e la detenzione in Thailandia. Niente di peggio!

Se hai un parente o un conoscente italiano detenuto in Thailandia o arrestato in Thailandia, puoi rivolgerti immediatamente alllo Studio Legale Internazionale Avvocato Bertaggia, sezione di diritto penale internazionale. Il nostro staff di avvocati internazionali, ivi compresi dei Thailandesi con i quali abbiamo intessuto da anni collaborazioni fiduciarie, è a tua disposizione per consentirti di tutelare i tuoi diritti in quel territorio e per poterti validamente difendere davanti ad un tribunale penale in Thailandia: chiama subito il numero di urgenza penale internazionale attivo h 24: se hai bisogno di parlare in italiano +39 348 3610420, if you have been arrested in Thailandia and looking for a lawyer to a criminal international defense, WhatsApp just call: +85259351189

THAILANDIA DIFESA PENALE: RISCHI DELLO SPACCIO DI DROGA IN THAILANDIA

Spesso può accadere che questi spacciatori stringono accordi con dei poliziotti locali corrotti, e, dopo aver venduto qualsiasi tipo di droga ad un malcapitato, magari italiano in vacanza in Thailandia, segnalano l’accaduto agli agenti della polizia, che provvedono all’arresto immediato del soggetto. Nella migliore delle ipotesi “la vittima” verrà rilasciata dietro il pagamento di un’ingente cauzione, (fino a 20.000 €) il cui ammontare varia a seconda del tipo e della quantità di droga ritrovata a seguito della perquisizione. Ovviamente oltre una certa soglia non sarà possibile eccepire l’uso personale, ma sarà considerato traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed il malcapitato finirà immediatamente in carcere, e purtroppo per molto tempo!

Per il traffico di stupefacenti in Thailandia la pena è molto elevata, fino ad arrivare all’ergastolo ed alla pena di morte, quest’ultima in particolare nel caso in cui l’imputato venga giudicato colpevole dopo essersi dichiarato innocente all’inizio del processo. Per questo motivo molti, anche se innocenti, si dichiarano colpevoli fin dall’inizio, e ciò comporta un notevole sconto di pena. Inoltre, nelle aule di giustizia thailandesi i processi sono molto celeri e sommari e i giudici prendono in considerazione quasi esclusivamente quanto proferito dagli organi dell’accusa, limitando ad una mera formalità l’utilizzo dell’avvocato difensore.

ESECUZIONE DELLA CONDANNA PENALE IN THAILANDIA: LA POSSIBILITA’ DEL TRASFERIMENTO IN ITALIA

Per l’esecuzione della condanna, in presenza di determinati requisiti, ai sensi della LEGGE 27 luglio 1988, n. 369, Ratifica ed esecuzione del trattato di cooperazione per l’esecuzione delle sentenze penali tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Regno di Thailandia, firmato a Bangkok il 28 febbraio 1984, sarà possibile, trascorso un certo lasso di tempo (non breve) terminare l’esecuzione della pena in Italia.

Questa, ovvero il trasferimento del detunuto da un carcere della Thailandia ad uno italiano è la principale attività che può essere fatta a favore dei detenuti italiani in Thailandia, oltre alla difesa penale nei processi in Thailandia.

 

LE CARCERI THAILANDESI: L’ITALIANO IN CARCERE IN THAILANDIA

Le condizioni delle prigioni thailandesi sono tra le più critiche al mondo e molti i sono i nostri connazionali, cittadini italiani, che si trovano, e si sono trovati in passato, a scontare una pena detentiva in questi luoghi terribili. Grazie a loro ci sono giunte tristi testimonianze di come si svolge la vita all’interno di un carcere Thailandese.

Prima di giungere in carcere gli imputati vengono detenuti nelle celle della polizia, grandi stanze in un pessimo stato igienico-sanitario, con unico bagno aperto ed un serbatoio d’acqua per la pulizia personale. Una volta giunti al carcere i detenuti subiscono vari controlli e perquisizioni, a seguito dei quali la maggioranza di ciò che possiedono viene trattenuta dagli agenti, compreso il denaro che portano con sé, di cui solo una minima parte viene conservato e versato sul conto personale del detenuto (è infatti vietato portare soldi all’interno delle carceri). I “nuovi arrivati” vengono poi portati alle celle di transito, stanze grandi ma sovraffollate. Durante la giornata, i momenti da dedicare all’igiene personale sono decisi dalle guardie ed i detenuti hanno a disposizione unicamente delle grandi vasche in cemento con acqua stagnante ed ad uso comune fra tutti gli altri detenuti.

Nelle carceri Thailandesi si dorme in celle sovraffollate, sul pavimento di cemento coperto da linoleum e la luce non viene mai spenta.

I detenuti devono inoltre obbedire ed inchinarsi ai secondini, veri sovrani all’interno delle prigioni: in caso di rifiuto vengono percossi.

Nei week end le regole di segregazione sono sospese ed i carcerati possono occupare gli spazi comuni e svolgere le attività preferite.

ITALIANI DETENUTI IN THAILANDIA: COSA FARE

Per gli italiani che si trovano a dover scontare una pena detentiva in un carcere thailandese è opportuno far presente, come specificato, che il 28 febbraio 1984 è stato stipulato, tra l’Italia e la Thailandia, un trattato di cooperazione per l’esecuzione delle sentenze penali. Ai sensi di questo trattato, il detenuto italiano, dopo aver scontato una parte della condanna in Thailandia, potrà essere estradato in Italia, dove sconterà gli anni restanti della condanna e dove potrà, in certi casi, beneficiare delle alternative alla detenzione che sono riconosciute dalla legislazione italiana.

Nel caso particolare in cui risulti che, in Italia, il fatto per cui il cittadino italiano è stato condannato all’estero, integri una fattispecie diversa che prevede una sanzione meno grave, il soggetto competente per la conversione della sentenza penale straniera ha il potere di applicare la legge italiana e quindi di diminuire la pena irrogata, se quella prevista in Italia è inferiore rispetto a quella stabilita in Thailandia. Importante rivolgersi ad un avvocato esperto in diritto penale internazionale che sia in grado di servirsi di queste opportunità.

Il nostro studio legale Thailandia può fornirti il servizio dell’avvocato italiano in Thailandia e dell’avvocato in Thailandia che parla italiano.

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Autore. Studio Legale Internazionale Bertaggia – Titolo THAILANDIA DIFESA PENALE, in www.avvocatobertaggia.org

La presente Scheda ha scopi esclusivamente informativi, non impegna in alcun modo né la redazione online né lo Studio Legale Internazionale Bertaggia. Non prendere mai decisioni fiscali o giuridiche senza prima avere consultato un avvocato esperto nella materia.

Articolo aggiornato al 05 Marzo 2024

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