Avvocato penalista Croazia

AVVOCATO PENALISTA CROAZIA

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Avvocato penalista Croazia. La Croazia, paese membro UE, è una civile nazione europea: normalmente si pensa alla Croazia come ad un luogo ove trascorrere delle rilassanti vacanze, o come ad un luogo ove iniziare un business a fiscalità agevolata, rispetto all’Italia:  raramente si pensa alla Croazia come ad un luogo ove una persona debba, o possa, subire un procedimento penale oppure il carcere: da qui la necessità di avvocato penalista Croazia. Eppure è così, la legge penale in Croazia è  inesorabile molto diversa nell’applicazione pratica a quella italiana, specie in punto alle facoltà di arresto della polizia ed alla diurata della carcerazione preventiva, e molti stranieri, fra cui tanti italiani, si trovano ad affrontare, in Croazia, processi penali ed, in alcuni casi, anche il carcere, senza rendersi conto, il più delle volte, dei gravi problemi che possono avere se non danno la dovuta importanza a tali fattispecie penali derivanti da un procedimento penale in Croazia. In questo articolo, ovviamente soltanto indicativo e non esaustivo, imparerai cosa può fare per te un avvocato penalista Croato. Importante è contattare con rapidità uno Studio esperto di difesa penale estera.

Articolo a cura dellAvvocato Bertaggia di Ferrara.

AVVOCATO PENALISTA CROAZIA: DIRITTO PENALE CROATO

Il diritto penale croato è simile, quanto alla tipologia dei reati, a quello della maggior parte delle nazioni occidentali. Ai sensi del diritto croato, si commette un reato solo quando si violano determinate disposizioni giuridiche in vigore nel momento il cui è stato commesso l’atto. Il diritto di iniziare l’azione giudiziaria è un diritto riservato allo Stato. Le autorità giudiziarie, che dirigono la polizia giudiziaria, ed i tribunali, devono determinare i fatti e chiarire tutte le circostanze importanti per la valutazione delle fattispecie penali che si assumono violate. Fondamentalmente è possibile affermare che le norme penali esistenti in Croazia sono le stesse che vietano, e puniscono, determinati comportamenti reputati illeciti pressochè ovunque nelle nazioni occidentali. Per cui se un comportamento è vietato in Italia, lo sarà anche in Croazia, con in più la differenza che il processo che ne scaturirà sarà celere senza poter ipotizzare o sperare di giungere alla prescrizione, e la durata della carcerazione preventiv, nonchè l’entità della relativa condanna possono essere molto diverse (in genere molto più severe) di quello che accade in Italia, a parità di titolo di reato.

AVVOCATO PENALISTA CROAZIA: I PIÙ IMPORTANTI ATTI LEGISLATIVI IN ​​MATERIA DI DIRITTO PENALE

Codice penale croato (nn125/11,144/12, 56/15, 61/15, 101/17, 118/18 e 126/19)

Il primo giorno del 2013 è entrato in vigore il nuovo codice penale, che introduce novità quali pene più elevate e termini di prescrizione più lunghi, e introduce nuovi reati quali il mancato pagamento dello stipendio, la guida in stato di ebbrezza e il gioco d’azzardo illegale. Con le modifiche al codice penale del dicembre 2012, la detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale è stata trasferita dalla sfera della responsabilità penale a quella della responsabilità delittuosa.

Il codice penale è suddiviso in parti generali e parti speciali:

A) La parte generale del codice penale contiene disposizioni che si applicano a tutti i reati. Disciplinano le presunzioni generali di criminalità, le pene e le sanzioni penali.

B) La parte speciale del codice penale contiene la descrizione dei singoli reati e delle pene che possono essere irrogate per essi, ivi compresi i reati e le pene ad essi previste che si trovano in altre leggi. I reati previsti dal codice penale croato sono:

  • crimini contro l’umanità e la dignità umana
  • reati contro la vita e l’incolumità fisica
  • atti criminali contro i diritti umani e le libertà fondamentali
  • reati contro i rapporti di lavoro e la previdenza sociale
  • reati contro la libertà personale
  • reati contro la privacy
  • delitti contro l’onore e la reputazione
  • reati contro la libertà sessuale
  • atti criminali di abuso sessuale e sfruttamento di minori
  • reati contro il matrimonio, la famiglia e i figli
  • atti criminosi contro la salute umana
  • reati contro l’ambiente
  • reati contro la sicurezza generale
  • reati contro la sicurezza stradale
  • reati contro il patrimonio
  • reati contro l’economia
  • reati contro sistemi informatici, programmi e dati
  • atti criminali di falsificazione
  • reati contro la proprietà intellettuale
  • atti criminali contro i doveri d’ufficio
  • atti criminali contro la magistratura
  • reati contro l’ordine pubblico
  • reati contro il diritto di voto
  • reati contro la Repubblica di Croazia
  • atti criminali contro uno Stato estero o un’organizzazione internazionale
  • reati contro le forze armate della Repubblica di Croazia

Legge sulla procedura penale croata (Gazzetta Ufficiale 152/08, 76/09, 80/11, 91/12 – Decisione e sentenza USRH, 143/12, 56/13, 145/13, 152/14, 70/17 e 126/ 19)

Questa legge stabilisce norme per garantire che nessuna persona innocente sia condannata e che l’autore del reato sia condannato a una pena o ad altra misura alle condizioni previste dalla legge e sulla base di un procedimento legalmente condotto davanti al tribunale competente.

L’azione penale e il procedimento penale possono essere condotti e conclusi solo secondo le regole e alle condizioni previste dalla legge.

I procedimenti penali sono condotti su richiesta di un pubblico ministero autorizzato.

Per i reati per i quali si procede d’ufficio, il procuratore abilitato è il procuratore dello Stato, e per i reati per i quali si procede in via privata, il procuratore abilitato è il pubblico ministero. Per i reati per i quali è prescritto dalla legge, il pubblico ministero avvia il procedimento penale solo su proposta della vittima. Se la legge non prescrive diversamente, il procuratore dello Stato è obbligato ad avviare un procedimento penale se vi è il ragionevole sospetto che una determinata persona abbia commesso un reato per il quale si procede d’ufficio e non sussistano ostacoli giuridici al perseguimento di tale persona persona.

Se l’avvocato dello stato stabilisce che non vi sono motivi per avviare o condurre un procedimento penale, la vittima può sostituire la parte lesa come parte civile alle condizioni stabilite nella presente legge.

Legge sulle conseguenze giuridiche della condanna, del casellario giudiziale e della riabilitazione (OG 143/12, 105/15)

Questa legge disciplina le conseguenze legali della condanna, dell’organizzazione, della gestione, della disponibilità, della messa a disposizione e della cancellazione di dati dal casellario giudiziale e dello scambio internazionale di dati dal casellario giudiziale e della riabilitazione.

Questa legge contiene disposizioni conformi ai seguenti atti dell’Unione europea:

  • Decisione quadro 2009/315/PUP del Consiglio, del 26 febbraio 2009, sull’organizzazione e il contenuto dello scambio di informazioni dai casellari giudiziari tra Stati membri
  • Decisione 2009/316/PUP del Consiglio, del 6 aprile 2009, sull’istituzione del sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali (ECRIS) sulla base dell’articolo 11 della decisione quadro 2009/315/PUP.

Nella Repubblica di Croazia, i casellari giudiziari sono organizzati e gestiti dal Ministero responsabile della giustizia, che è anche l’autorità centrale per lo scambio di tali dati con altri paesi.

I casellari giudiziari sono conservati per le persone fisiche e giuridiche (di seguito: persone) che sono state legalmente condannate per reati nella Repubblica di Croazia. I casellari giudiziali sono conservati sia per i cittadini della Repubblica di Croazia che per le persone giuridiche con sede nella Repubblica di Croazia che sono state legalmente condannate per reati al di fuori della Repubblica di Croazia, se queste informazioni sono state presentate al Ministero.

Il casellario giudiziale contiene anche un elenco di persone legalmente condannate per atti criminali di abuso sessuale e sfruttamento di un minore e altri atti criminali di cui all’articolo 13, comma 4 della presente legge.

AVVOCATO PENALISTA CROAZIA: IL PROCEDIMENTO PENALE IN CROAZIA, I DIRITTI DEGLI IMPUTATI

L’imputato in un processo penale in Croazia, tramite un avvocato penalista croato può esercitare diversi diritti in molte fasi del procedimento.
In estrema sintesi, il procedimento penale in Croazia comprende tra fasi procedurali:
istruttoria
processo
impugnazione
Ogni processo penale, in Croazia come altrove, nasce da un’indagine penale nei confronti di una persona.
Scopo dell’indagine penale è accertare se sia stato commesso un reato previsto come tale dal codice penale e, in tal caso, chi ne sia l’autore.
È considerata indagata la persona sospettata di un determinato reato al termine dell’indagine condotta nei suoi confronti.
Nell’attività di indagine, l’autorità giudiziaria deve attenersi a ben precise condizioni. Deve ricostruire la dinamica del reato e gestire il regolare contraddittorio fra le parti. L’accusa e l’indagato, assieme al suo avvocato difensore, sono presenti durante tali procedure e possono rivolgere domande alla persona sottoposta a interrogatorio. Le autorità responsabili dell’azione penale possono altresì chiedere al giudice di assumere ulteriori prove, se ritengono che ciò sia necessario nell’interesse pubblico.

Da ricordarsi che in Croazia, proceduralmente, le autorità responsabili dell’azione penale e/o gli organi inquirenti hanno la facoltà di avviare la maggior parte delle attività investigative di propria iniziativa, senza il consenso del giudice. Tra queste attività figurano, nello specifico, indagini e interrogatori, nonché l’identificazione di persone, perquisizioni, ecc. Evitate quindi di opporvi inutilmente eccependo che occorre l’autorizzazione del giudice, il “mandato” o cose del genere. In Croazia non funziona così ed eventuali resistenze aggraverebbero soltanto la vostra posizione penale.

Per disporre e prolungare una carcerazione preventiva occorre un provvedimento del giudice. Lo stesso vale per l’impiego di misure coercitive in relazione a diritti fondamentali (per esempio, perquisizioni di luoghi protetti da diritti di proprietà, accesso a conti bancari, intercettazioni telefoniche o analisi dei tabulati telefonici).
Le autorità responsabili dell’azione penale devono interrompere le indagini se non è stato commesso alcun reato o se i fatti accertati sono insufficienti a giustificare la condanna della persona indagata. In tutti gli altri casi in cui i fatti sono stati sufficientemente accertati, le autorità responsabili dell’azione penale sono tenute a depositare un atto di accusa all’autorità giudiziaria competente.

AVVOCATO PENALISTA CROAZIA: LA PROCURA (Državno odvjetništvo)

La procura costituisce un organo giudiziario indipendente e autonomo abilitato e tenuto ad agire nei confronti degli autori di reati e di altri fatti punibili, ad avviare azioni giudiziarie al fine di proteggere il patrimonio della Repubblica di Croazia e a presentare i mezzi di ricorso necessari alla salvaguardia della Costituzione croata e delle leggi.

La procura esercita i suoi poteri sulla base della Costituzione della Repubblica di Croazia, dei trattati internazionali che costituiscono l’ordinamento giuridico croato della Repubblica, dell’acquis dell’UE, delle leggi e di altre fonti normative.

La procura della Repubblica di Croazia esercita le sue competenze su tutto il territorio croato; le procure municipali (općinska državna odvjetništva) hanno competenza sugli organi giurisdizionali municipali e gli organismi di diritto pubblico; le procure di contea (županijska državna odvjetništva) sono competenti a livello degli organi giurisdizionali regionali, commerciali e amministrativi. La legge può istituire procure specializzate nel trattare determinati tipi di casi e dinanzi agli organi giurisdizionali designati dalla legge.

Le procure municipali sono subordinate alle procure di contea; le procure di contea e le procure specializzate sono subordinate alla procura della Repubblica di Croazia.

La procura fa capo a un procuratore, incaricato di svolgere le mansioni di competenza della procura, che rappresenta e dirige.

Il procuratore generale (Glavni državni odvjetnik) della Repubblica di Croazia è a capo della procura della Repubblica di Croazia. Chiunque sia in possesso dei requisiti generali e specifici per la nomina a vice procuratore generale della Repubblica di Croazia può essere nominato procuratore generale della Repubblica di Croazia. Il procuratore generale della Repubblica di Croazia è nominato per un mandato di quattro anni dal Parlamento croato su proposta del governo della Repubblica e su parere conforme della commissione Giustizia del Parlamento croato, e può essere nominato nuovamente alla stessa carica al termine di tale mandato. Nessuno può essere nominato a questa carica per più di due mandati.

AVVOCATO PENALISTA CROAZIA. PROCESSO PENALE IN CROAZIA: L’ARRESTO DELL’INDAGATO

L’indagato può essere trattenuto in custodia cautelare soltanto quando sia concretamente sospettato di aver commesso un reato e se sussiste un motivo per la detenzione (rischio di latitanza, rischio di distruzione delle prove oppure rischio di commissione di un reato).

Per procedere all’arresto (da parte di ufficiali degli organi inquirenti) occorre il consenso del giudice (salvo l’indagato sia colto in flagranza di reato o vi sia pericolo immediato).

La carcerazione preventiva deve essere disposta dal giudice e deve svolgersi in un istituto penitenziario.

La legge non precisa esattamente se e le modalità con cui l’indagato può informare la famiglia o gli amici della sua detenzione. In alcune carceri lo consentono, in altre no: essendo molto importante fare sapere subito ad un familiare la circostanza dell’arresto subito, al fine della nomina tempestiva di un difensore, vi ricordiamo che in ogni istituto penitenziario sono a disposizione i servizi sociali per fornire assistenza su questioni di questo genere, a cui ti consigliamo di rivolgerti subito per fare conoscere la tua situazione all’esterno.

La decisione del giudice di imporre la custodia cautelare è adottata in sede di udienza.
L’indagato, entro tre giorni, può impugnare presso il tribunale regionale superiore la decisione che dispone o che, in un secondo momento, prolunga il periodo di custodia cautelare.
Le decisioni che riguardano la custodia cautelare hanno una durata di tempo limitata. La decisione di disporre la custodia cautelare ha validità di quattordici giorni. La decisione che proroga la custodia cautelare per la prima volta ha validità di un mese. Ogni successiva decisione di proroga di tale misura cautelare ha validità di due mesi.
La custodia cautelare non può avere durata superiore a sei mesi in totale, ma può essere prorogata in ragione della gravità del reato.
Da notare che se uno Stato membro emette un mandato di arresto europeo, l’indagato può essere arrestato in un altro Stato membro e quindi estradato nel paese di emissione del mandato. La legge croata prevede la custodia cautelare fino al momento dell’estradizione. Un giudice emetterà un provvedimento a tal fine. All’udienza, l’indagato ha diritto a un avvocato difensore e, se necessario, a un interprete.

AVVOCATO PENALISTA CROAZIA: LA PRESCRIZIONE PENALE IN CROAZIA

Il Codice penale distingue due istituti di prescrizione, la prescrizione dell’azione penale e la prescrizione dell’esecuzione delle sanzioni.

Prescrizione dell’azione penale

Normalmente, il termine di prescrizione dell’azione penale inizia a decorrere dal giorno in cui è stato commesso il reato. Tuttavia, se la conseguenza che caratterizza il reato si verifica successivamente, la prescrizione inizia a decorrere da quel momento. Ad esempio, se il reo spara alla vittima, e la vittima muore dopo due mesi, il termine di prescrizione dell’azione penale per il reato di omicidio inizia a decorrere dal giorno di morte della vittima.
Allo stesso modo, nel caso dei reati permanenti e prolungati, che consistono in una azione prolungata o più azioni sostanzialmente della stessa natura commesse dall’imputato, il termine di prescrizione inizia a decorrere dal completamento del reato, ovvero dall’ultima azione criminale.

La prescrizione dell’azione penale si verifica dopo la scadenza di:

  • 40 anni per i reati punibili con la pena detentiva superiore a 15 anni,
  • 25 anni per i reati punibili con la pena detentiva superiore a 10 anni,
  • 20 anni per i reati punibili con la pena detentiva superiore a 5 anni,
  • 15 anni per i reati punibili con la pena detentiva superiore a 3 anni,
  • 10 anni per i reati punibili con la pena detentiva superiore a un anno e
  • 6 anni per altri reati.

Se il procedimento penale non è stato avviato e concluso (emessa una sentenza passata in giudicato) entro il termine di prescrizione dell’azione penale, il tribunale o l’altra autorità che conduce il procedimento penale, deve sospendere il procedimento penale o emettere una sentenza liberatoria.

Prescrizione dell’esecuzione della condanna

La prescrizione dell’esecuzione della condanna si riferisce al diritto delle autorità pubbliche di eseguire la condanna imposta da una sentenza finale, il quale termine inizia a scorrere dall passaggio in giudicato della sentenza.

La condanna non si può eseguire quando, dalla finalità della sentenza, passano:

  • 40 anni per la pena detentiva di reclusione a lungo termine,
  • 25 anni per la pena detentiva di reclusione oltre a 10 anni,
  • 20 anni per la pena detentiva di reclusione oltre a 5 anni,
  • 15 anni per la pena detentiva di reclusione oltre a 3 anni,
  • 10 anni per la pena detentiva di reclusione oltre a un anno,
  • 6 anni per la pena detentiva di reclusione fino a un anno e la sanzione pecuniaria come pena principale o secondaria.

La legge riconosce anche i reati per i quali la prescrizione non esiste. Questi sono i crimini più gravi, per i quali il legislatore ha concluso che l’interesse della comunità a punire gli autori supera i diritti dell’imputato, come ad esempio il genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra, terrorismo, gravi omicidi e altri.

AVVOCATO PENALISTA CROAZIA. PROCESSO PENALE IN CROAZIA: LA SENTENZA DI CONDANNA E IL CASELLARIO GIUDIZIALE

Qualora si venga condannati, in Croazia, ad una pena detentiva, il cittadino straniero, con l’ausilio di un avvocato penalista croato, ed italiano perr la parte procedurale da espletarsi in Italia,  può chiedere di scontare la pena nel suo paese d’origine. Se l’imputato lo desidera o se vi acconsente, può scontare la condanna nello Stato membro d’origine. Il tutto ai sensi della Convenzione sul trasferimento delle persone condannate, sottoscritta a Strasburgo il 21 marzo 1983. Per approfondire leggi questo articolo.

Legge relativa agli effetti giuridici delle condanne, al casellario giudiziale e alla riabilitazione (Narodne novine nn. 143/12, 105/15)

Detta legge disciplina gli effetti giuridici delle condanne, dell’organizzazione, della gestione, della disponibilità, della comunicazione e della soppressione dei dati estratti dal casellario giudiziale e dello scambio internazionale di dati estratti dal casellario giudiziale, nonché gli effetti giuridici della riabilitazione.

Detta legge contiene le disposizioni conformi agli seguenti atti dell’UE:

  • decisione quadro 2009/315/GAI del Consiglio, del 26 febbraio 2009, relativa all’organizzazione e al contenuto degli scambi fra gli Stati membri di informazioni estratte dal casellario giudiziario,
  • decisione 2009/316/GAI del Consiglio, del 6 aprile 2009, che istituisce il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari (ECRIS) in applicazione dell’articolo 11 della decisione quadro 2009/315/GAI.

Nella Repubblica di Croazia i casellari giudiziali sono organizzati e gestiti dal ministero competente in materia di giustizia che costituisce altresì l’organo centrale incaricato dello scambio di dati con gli altri Stati (di seguito il “ministero”).

I casellari giudiziali registrano le persone fisiche e giuridiche (di seguito le “persone”) condannate in via definitiva in Croazia per aver commesso un reato. I casellari giudiziali registrano i cittadini della Repubblica di Croazia e le persone giuridiche con sede nella Repubblica di Croazia che sono state condannate in via definitiva all’estero per aver commesso un reato, purché i dati relativi siano stati trasmessi al ministero.

I casellari giudiziali registrano inoltre le persone condannate in via definitiva per reati di maltrattamento e sfruttamento sessuale di minori e per gli altri reati di cui all’articolo 13, comma 4, della legge.

Si noti bene che tali precedenti giudiziari sono tranquillamente visibili anche alle autorità giudiziarie italiane: non si speri quindi che una condanna avuta in Croazia non si visibile in Italia e non riverberi anche in tale stato i suoi effetti negativi. Questo per farti capire che rinunciare a difenderti in un processo penale in Croazia sarebbe molto pericoloso. Le conseguenze di un’eventuale condanna le subirai anche in Italia, o dove risiedi.

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Autore. Studio Legale Internazionale Bertaggia – Titolo Avvocato penalista Croazia, in www.avvocatobertaggia.org

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Articolo aggiornato al 23 Febbraio 2023

 

 

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