Come aprire un conto corrente in Svizzera?

Aprire un conto in Svizzera non è più (da anni) una scorciatoia per l’anonimato fiscale. È una scelta tecnica, patrimoniale e strategica. La Svizzera resta una delle piazze bancarie più stabili e sofisticate al mondo, ma il suo sistema oggi premia solo chi arriva preparato: documenti in regola, tracciabilità dei fondi, conoscenza degli obblighi dichiarativi.

Non si tratta più di “portare soldi oltreconfine”, ma di gestire consapevolmente la diversificazione patrimoniale. I vantaggi ci sono e sono reali: solidità, servizi personalizzati, accesso a conti multi-valuta, protezione dei capitali.

Ma anche i rischi non sono da sottovalutare: controlli, compliance, sanzioni in caso di omissioni. Questa guida nasce per fare chiarezza. Se stai valutando l’apertura di un conto bancario in Svizzera, da privato o da impresa, qui trovi una panoramica completa:

  • Quali requisiti sono richiesti
  • Che documentazione serve, anche senza residenza
  • Quanto costa, quali vantaggi offre davvero
  • E soprattutto: come evitare errori fiscali e legali

Procedura per aprire un conto in Svizzera dall’Italia

Le banche elvetiche sono estremamente rigorose nella due diligence e pretendono trasparenza, coerenza documentale e una chiara giustificazione dell’origine dei fondi. Ecco gli step operativi principali:

  1. Scelta dell’istituto bancario
    Le banche svizzere non sono tutte uguali. Alcune sono più orientate alla clientela privata high net worth (private banking), altre gestiscono prevalentemente conti aziendali. È essenziale selezionare un istituto che corrisponda al proprio profilo patrimoniale e alle proprie esigenze operative.
  2. Contatto iniziale e pre-screening
    Nella maggior parte dei casi è necessario un primo colloquio, anche da remoto. Qui la banca raccoglie le informazioni preliminari e valuta se è disponibile ad aprire il conto. In alcuni casi, questo passaggio può avvenire tramite un intermediario autorizzato o un consulente legale fiduciario.
  3. Invio della documentazione
    La banca richiede una serie di documenti, tra cui:
  • Documento di identità in corso di validità
  • Prova di residenza (bolletta, contratto d’affitto, certificato)
  • Documentazione sull’origine dei fondi (buste paga, bilanci, dichiarazioni, cessioni)
  • In alcuni casi, referenze bancarie
  1. Verifica KYC e compliance
    La procedura Know Your Client (KYC) è scrupolosa. La banca analizza i documenti, verifica che i fondi siano leciti e tracciabili, controlla l’eventuale presenza del soggetto in liste internazionali (AML, antiterrorismo).
  2. Apertura e attivazione del conto
    Una volta completati i controlli, il conto viene attivato. Alcune banche permettono la gestione completamente da remoto; altre richiedono la presenza fisica presso una filiale.

Il processo può durare da una settimana a un mese, a seconda della complessità del caso e della reattività del cliente. I costi di apertura possono variare dai 300 ai 1.000 CHF per i conti personali, con commissioni di gestione annuali spesso superiori a quelle italiane.

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Si può aprire un conto corrente in Svizzera senza residenza?

Sì, aprire un conto corrente in Svizzera senza risiedere nel Paese è possibile, ma non è un’operazione “plug and play”. Le banche elvetiche accettano clienti non residenti solo a precise condizioni, con un’istruttoria molto più attenta rispetto a quella riservata ai residenti.

Chi non risiede in Svizzera deve dimostrare:

  • La legittima provenienza dei fondi, attraverso documentazione completa.
  • Un profilo patrimoniale coerente, con spesso richieste di depositi minimi (anche >250.000 CHF in alcune banche).
  • Una finalità chiara e lecita, come la diversificazione patrimoniale o la protezione dei propri asset in un sistema bancario stabile.

In questi casi, l’identificazione del cliente avviene in remoto oppure presso un intermediario autorizzato.

L’apertura può essere gestita interamente dall’estero, ma serve competenza: un errore documentale o un sospetto su un’origine dei fondi poco chiara può bloccare l’intera operazione. La residenza non è propriamente necessaria, ma la sua mancanza implica più ostacoli:

  • Costi di gestione più alti
  • Maggiore attenzione da parte dei compliance officer bancari
  • Tempistiche più lunghe per la procedura di apertura
  • Necessità di motivare la richiesta e di garantire trasparenza fiscale

È legale aprire un conto corrente in Svizzera?

Sì, aprire un conto corrente in Svizzera è perfettamente legale per un cittadino italiano, a patto che venga rispettata la normativa sul monitoraggio fiscale e sulla provenienza dei fondi.

Per la legge italiana, chiunque detenga attività finanziarie all’estero (conti correnti compresi) ha l’obbligo di dichiararle nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. Non importa se il conto viene utilizzato o meno: la sola intestazione comporta l’obbligo di comunicazione. Non rispettare questo obbligo non solo espone a pesanti sanzioni amministrative, ma (nei casi più gravi) può sfociare in accuse di autoriciclaggio, soprattutto se i fondi depositati non sono stati fiscalmente dichiarati in Italia.

Fino a qualche anno fa, aprire un conto in Svizzera poteva essere visto come una mossa per proteggere il proprio anonimato. Oggi questo non è più possibile. Con l’introduzione del Common Reporting Standard (CRS), le banche svizzere sono obbligate a trasmettere alle autorità italiane le informazioni sui conti detenuti da soggetti fiscalmente residenti in Italia.

Questo significa che:

  • Non c’è più anonimato: i dati vengono comunicati in automatico
  • L’unica strategia valida è la trasparenza fiscale
  • Tentare di nascondere il conto all’Agenzia delle Entrate è una mossa ad alto rischio legale

Un conto svizzero è pienamente in regola se:

  • I fondi sono di origine lecita e dimostrabile
  • L’intestazione del conto è dichiarata nel quadro RW
  • Eventuali interessi, dividendi o plusvalenze vengono tassati correttamente

Chi cerca soluzioni “opache” rischia molto. Chi invece pianifica correttamente, può beneficiare di uno dei sistemi bancari più solidi al mondo.

Quanto costa aprire un conto bancario in Svizzera?

Aprire un conto corrente in Svizzera non è un’operazione gratuita, né tantomeno adatta a chi cerca un semplice conto di appoggio. Il sistema bancario elvetico si rivolge principalmente a chi intende diversificare il patrimonio, accedere a servizi premium o tutelare risparmi importanti.

Ecco una panoramica chiara dei costi principali:

  • Costi di apertura
  • Spese di apertura del conto: spesso comprese tra i 100 e i 500 CHF, variabili in base all’istituto.
  • Deposito iniziale minimo: alcune banche richiedono una somma minima da depositare (in media 5.000–10.000 CHF), in particolare se il cliente è non residente.
  • Costi di gestione annuali
  • Commissione di mantenimento: generalmente tra 100 e 300 CHF all’anno, ma può salire con conti multi-valuta o personalizzati.
  • Spese su movimenti o prelievi: ogni operazione può avere una tariffa (soprattutto se internazionale o in valute diverse dal CHF).
  • Conti multi-valuta: spesso applicano costi aggiuntivi, in base al numero di valute gestite.
  • Costi legati a servizi extra
  • Servizi di private banking e consulenza finanziaria: sono a parte, e spesso accessibili solo sopra soglie patrimoniali elevate.
  • Custodia titoli o asset digitali: richiedono contratti dedicati con oneri specifici.
  • Gestione patrimoniale personalizzata: può comportare commissioni percentuali sul patrimonio gestito (es. 0,5–1,5% annuo).

Un conto in Svizzera non è pensato per esigenze quotidiane o per piccoli risparmiatori. Il profilo ideale è quello di:

  • Imprenditori e liberi professionisti con attività internazionali
  • Persone con patrimonio da proteggere o diversificare
  • Chi desidera accedere a un’offerta bancaria più evoluta rispetto a quella italiana

Apertura conto bancario in Svizzera: 11 vantaggi importanti

Anche in un’epoca post–segreto bancario, il sistema svizzero continua a rappresentare uno standard d’eccellenza nel panorama finanziario internazionale, grazie a una combinazione di solidità, affidabilità e accesso a servizi ad alto valore:

  • Le banche svizzere sono tra le più solide al mondo per capitalizzazione, governance e rating creditizi.
  • In caso di crisi finanziarie globali, la resilienza del sistema svizzero è ampiamente documentata.
  • La regolamentazione bancaria è rigorosa e trasparente: ogni istituto è vigilato dalla FINMA, l’autorità federale di sorveglianza dei mercati finanziari.
  • Conti multi-valuta, gestione patrimoniale avanzata, private banking, consulenza finanziaria su misura.
  • Infrastruttura tecnologica efficiente e interfacce digitali evolute, anche per i non residenti.
  • Servizi personalizzati per clienti corporate e HNWI (High Net Worth Individuals).
  • Avere una parte del proprio capitale fuori dall’Italia consente di ridurre la dipendenza dal sistema-paese.
  • È una forma di tutela contro instabilità politiche, economiche o normative nazionali.
  • Rilevante per imprenditori internazionali, professionisti globali e chi opera su più mercati.
  • Per chi rientra in specifici regimi fiscali (es. expat o residenti in Svizzera), il sistema può offrire vantaggi fiscali mirati e perfettamente legali.
  • Gestione efficiente del capitale grazie a strumenti finanziari sofisticati e consulenti esperti.

Detto ciò, ha davvero senso aprire un conto in Svizzera se:

  • Gestisci un’attività cross-border o ricevi pagamenti internazionali in diverse valute.
  • Vuoi proteggere il tuo patrimonio in un sistema bancario solido, lontano da dinamiche instabili.
  • Desideri accedere a strumenti di investimento e pianificazione che in Italia non sono disponibili o sono limitati.

La Svizzera oggi non è più un paradiso per chi cerca anonimato, ma resta una delle migliori giurisdizioni per chi cerca serietà, performance e continuità nella gestione del proprio patrimonio.

I rischi nell’aprire un conto corrente in Svizzera

Aprire un conto in Svizzera non è privo di rischi, soprattutto per i residenti italiani. Negli ultimi anni, le normative internazionali si sono fatte più stringenti e i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate sono diventati molto più sofisticati.

Il leggendario anonimato garantito dalle banche svizzere non esiste più. Come abbiamo visto nei capitoli precedenti, la Svizzera ha aderito al Common Reporting Standard (CRS), lo standard OCSE per lo scambio automatico di informazioni tra autorità fiscali.

Questo significa che:

  • I dati dei conti correnti detenuti da cittadini italiani vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate.
  • La mancata dichiarazione nel quadro RW del modello Redditi costituisce violazione fiscale, con conseguenze anche penali.

Di fatto, avere un conto in Svizzera non è un problema. Non dichiararlo, lo è.

Il titolare residente in Italia deve:

  • Indicare il conto nel quadro RW della dichiarazione dei redditi.
  • Dichiarare eventuali redditi prodotti (interessi, plusvalenze, dividendi) ai fini IRPEF.

In caso contrario, si rischia:

  • Una sanzione amministrativa fino al 30% dell’importo non dichiarato.
  • Contestazioni per evasione fiscale e, nei casi più gravi, accuse di autoriciclaggio.

Inoltre, i costi bancari sono aumentati. Le banche svizzere applicano commissioni di apertura, gestione e consulenza più alte rispetto agli standard italiani. Per chi non ha un profilo patrimoniale elevato, il conto rischia di non essere economicamente conveniente.

Le banche svizzere sono anche molto più selettive e non tutti i clienti vengono accettati. I controlli antiriciclaggio sono severi: è richiesta trasparenza assoluta sull’origine dei fondi. Alcuni istituti richiedono referenze bancarie o professionali, soprattutto per i clienti non residenti.

Senza un’adeguata consulenza, lanciarsi nell’apertura di un conto in Svizzera rischia di causare problematiche fiscali serie, che possono vanificare tutti i vantaggi iniziali.

Come aprire un conto societario in Svizzera

Aprire una società in Sizzera con un conto corrente intestato è un’operazione distinta rispetto all’apertura di un conto personale Richiede una pianificazione più complessa e una documentazione articolata, ma offre importanti vantaggi in termini di gestione finanziaria, credibilità aziendale e operatività internazionale.

Per procedere all’apertura di un conto societario, l’istituto bancario richiede un fascicolo completo che dimostri la legittimità e la sostanza economica dell’impresa. Tra i documenti più frequentemente richiesti troviamo:

  • Atto costitutivo e statuto aggiornato della società
  • Visura camerale o certificato di iscrizione al registro delle imprese
  • Passaporto dei soci e degli amministratori
  • Prova di residenza dei titolari effettivi
  • Descrizione dettagliata del business model e dell’attività economica
  • Prova dell’origine lecita dei fondi movimentati

Ogni banca svizzera ha politiche interne differenti. Alcune accettano società estere, altre richiedono una presenza legale o operativa in Svizzera. È fondamentale verificare in anticipo se l’attività rientra nei settori accettati dall’istituto e se i beneficiari effettivi sono considerati a basso rischio.

Le banche svizzere applicano inoltre standard stringenti in materia di KYC (Know Your Customer) e AML (Anti-Money Laundering). Ogni richiesta viene valutata attentamente attraverso un processo di due diligence che può includere colloqui, audit documentali e verifiche sull’operatività concreta della società.

Aprire un conto societario senza un piano d’impresa credibile, senza dimostrare attività effettiva o con beneficiari non trasparenti è quasi impossibile.

In alcuni casi è possibile avviare la procedura di apertura a distanza, con invio digitale della documentazione e video identificazione. Tuttavia, alcune banche richiedono la presenza fisica almeno in una fase del processo (ad esempio al momento della firma dei documenti o per l’identificazione del titolare effettivo).

È sempre consigliabile affidarsi a uno studio legale con contatti diretti con gli istituti bancari per ridurre i tempi e garantire la correttezza dell’operazione.

In linea generale, il conto corrente societario in Svizzera è utile per:

  • aziende che operano a livello internazionale e desiderano una giurisdizione bancaria neutrale
  • holding o società veicolo per investimenti e partecipazioni
  • imprese che cercano servizi bancari avanzati e personalizzati
  • realtà che desiderano associare al proprio brand l’autorevolezza e la solidità del sistema finanziario svizzero

Tuttavia, la decisione di aprire un’attività all’estero (e l’apertura del relativo conto) non può essere guidata da logiche elusive o di pura ottimizzazione fiscale. In assenza di sostanza economica reale e attività effettiva, si rischiano contestazioni per esterovestizione o abuso del diritto.

Aprire un conto corrente in Svizzera: Conclusioni

I vantaggi dell’aprire un conto corrente in Svizzera esistono ancora (solidità bancaria, servizi finanziari avanzati, stabilità normativa…) ma vanno compresi e gestiti nel rispetto delle regole, soprattutto per i contribuenti residenti in Italia.

Lo Studio Legale Internazionale Bertaggia, con oltre trent’anni di esperienza nel diritto tributario internazionale e societario, è il partner legale di fiducia per chi vuole:

  • Aprire un conto personale o societario in Svizzera, nel pieno rispetto delle normative antiriciclaggio e del monitoraggio fiscale italiano (quadro RW incluso)
  • Costituire società svizzere con struttura conforme alle disposizioni locali ed europee
  • Strutturare asset e patrimoni nel contesto della pianificazione fiscale internazionale con attenzione ai rischi di esterovestizione, CFC e abuso del diritto (art. 10-bis L. 212/2000)
  • Gestire correttamente gli adempimenti fiscali legati a conti esteri già esistenti, per evitare sanzioni o contenziosi futuri
  • Ricevere assistenza anche in situazioni pregresse a rischio (autoriciclaggio, violazioni dichiarative, intermediazioni bancarie non tracciabili)

Tutte le attività sono seguite direttamente dall’Avv. Daniele Bertaggia, che da anni assiste professionisti, imprenditori e investitori con esigenze complesse in ambito di internazionalizzazione e fiscalità estera.

Non si tratta di semplici pratiche bancarie: ogni passo viene valutato in un’ottica di compliance fiscale e legale, con un approccio rigoroso e personalizzato.

Vuoi aprire un conto corrente in Svizzera? Puoi rivolgerti a noi per fare tutto in modo corretto e legale.

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